Sciatica, cruralgia e brachialgia
Le cause che possono provocare una sofferenza del nervo (viene definito dolore neuropatico, con sintomi tipici quali formicolio, bruciore, fitte o distestesie) sono molteplici ed è fondamentale riconoscerle per attuare una terapia efficace.
Tra le cause più comuni del dolore cervicale-lombare, vi è l'ernia discale, che può comprimere il nervo nella sua porzione iniziale causando una cosiddetta radicolopatia. Anche un intervento chirurgico (che produce sanguinamento e conseguente rischio di aderenze cicatriziali), artrosi lombare/cervicale o una compressione da parte di un muscolo (sindrome del piriforme o sindrome del pronatore rotondo, per esempio) o all'interno di un canale (tunnel tarsale o tunnel cubitale) può interferire con il normale scorrimento del nervo.
Il nervo può allungarsi di circa l'8% della sua lunghezza, oltre la quale comincia a soffrire di anossia (mancanza di apporto di ossigeno). Questo è uno dei motivi per cui la posizione seduta sul divano non è molto gradita dai pazienti che soffrono di sciatica o di qualsiasi altra sofferenza neurale.
Nei casi più complessi, oltre ad una rigidità nel movimento, si possono evidenziare deficit di forza, sensibilità e riflessi.
Ricordiamo infine come patologie quali il diabete o l'utilizzo di alcune classi farmacologiche (come per esempio i chemioterapici) possono "sensibilizzare" il tessuto neurale, ossia renderlo più "vulnerabile" agli stress meccanici quotidiani (elemento da considerare nella riabilitazione di questa problematica).
Strategie terapeutiche come neuro dinamica (tecniche manuali di mobilitazione del nervo), esercizio terapeutico ed ergonomia possono migliorare in modo significativo il sintomo del paziente.