FAQ
Alcune tra le domande più frequenti in ambito fisioterapico e riabilitativo, se non trovi quello che cerchi o hai delle domande specifiche non esitare a contattarci! Può essere il primo passo verso la risoluzione del tuo problema.
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Da recenti studi scientifici sembra che la maggior parte delle protrusioni discale abbiano una tendenza al riassorbimento spontaneo in 4-10 mesi. In questi mesi è necessario controllare il sintomo ed evitare una cronicizzazione del dolore.
Con i materiali disponibili attualmente sul mercato è possibile arrivare fino a 20 anni senza la necessità di una cosiddetta “revisione della protesi”
Questa sindrome è causate da una compressione del muscolo piriforme sul nervo sciatico, che provoca una sofferenza dello stesso. Tuttavia questa diagnosi è spesso abusata, è una problematica statisticamente molto rara, ricordiamo che i meccanismi che possono produrre una sofferenza del nervo sciatico sono moltissimi (raramente è “colpa” del muscolo piriforme).
La necessità di valutare, insieme allo specialista neurochirugo, l’intervento chirurgico, avviene nel momento in cui oltre al dolore si associno deficit di forza, sensibilità e riflessi in peggioramento progressivo, dolore ingravescente resistente alla terapia farmacologica o nel caso di sindrome della cauda equina (anestesia della zona genitale)
La fisioterapia può agire sui fattori contribuenti all’emicrania come la rigidità del tratto cervicale, riducendo frequenza ed intensità della cefalea.
Si, se dalla valutazione fisica emerge la capacità di modificare il sintomo attraverso manovre manuali, in particolare sul tratto cervicale alto o sull’articolazione temporo-mandibolare.
Nel mondo della fisioterapia esiste una corrente che si occupa di riabilitazione vestibolare, attraverso esercizi specifici (cosiddetti di “abituamento”) è possibile aumentare la qualità di vita di pazienti con problemi di vertigini.
No, sembra anzi che possa migliorare lo stato del disco e della cartilagine intervertebrale, la cosa necessaria tuttavia è correre nel modo corretto, aiutati da un fisioterapista nel caso in cui siate neofiti e abbiate l’intenzione di approcciarvi al mondo della corsa.
Diciamo di no, questa è un modo di spiegare il dolore del paziente prima dell’avvento di imaging di risonanza magnetica ed ecografia, che hanno permesso di dare una spiegazione più specifica del perché una persona sente dolore.
Non tutte le lesioni meniscali sono chirurgiche, dipende dal tipo di lesione, dall’età e dalla professione del paziente. Molte lesioni possono essere recuperate tramite un percorso di fisioterapia in 1-3 mesi.
Ad oggi è evidente come siano necessari almeno 8 mesi per riprendere le attività sportive, accelerare i tempi predispone ad un rischio maggiore di recidiva.