Chirurgia della mano
Una delle più frequenti situazioni chirurgiche che richiede fisioterapia è il tunnel carpale.
Tecniche di neuro dinamica ed il controllo del gonfiore/dolore attraverso tecnologia L.A.S.E.R. in fase precoce possono evitare l'insorgenza di aderenze post-operatorie e permettere un recupero ottimale.
Per quanto riguarda le lesioni tendinee (per esempio da taglio), esiste un protocollo specifico ed un percorso di studi ad hoc da parte del fisioterapista (master in riabilitazione della mano).
La rizoartrosi, ossia l’artrosi dell’articolazione trapezio-metacarpale, può essere gestita dal fisioterapista attraverso tutori su misura, utilizzo di ultrasuoni e L.A.S.E.R. terapia, senza dimenticare l’importanza di modificare le attività quotidiane che producono sintomi.
La sindrome De Quervain (che consiste in una restrizione meccanica dei tendini di abduttore lungo del pollice e estensore breve del pollice all’interno del canale osteofibroso all’interno del quale scorrono) e le cosiddette dita a scatto sono di difficile risoluzione attraverso il trattamento conservativo, che propone principalmente terapia antinfiammatoria tramite terapie fisiche.