Chirurgia colonna vertebrale
La chirurgia di colonna, grazie alle recenti acquisizioni in ambito operatorio, permette un recupero ottimale della mobilità e della funzione (pensiamo all’aiuto del robot in questo senso).
I principali interventi che necessitano di riabilitazione sono discectomia (in situazioni di ernia discale), laminectomia (in caso di stenosi del canale midollare), vertebroplastica e tutta la cosiddetta chirurgia mini-invasiva.
Prima di iniziare la parte rieducativa vera e propria, è necessario spiegare al paziente che il recupero sarà ottimale, evitando di mettere paure infondate rispetto ai mezzi di sintesi ed evitare in questo modo di sviluppare chinesiofobia (paura di muovere la schiena).
L’educazione ai meccanismi del dolore e la gradualità nella ripresa delle attività della vita quotidiana (come piegarsi per raccogliere un peso da terra) devono essere accompagnati da un fisioterapista specializzato, in continua comunicazione con il neurochirurgo per la gestione di eventuali complicazioni.
Diversi autori internazionali, come il Dott. Peter O’Sullivan, hanno dimostrato come è possibile recuperare anche dalle situazioni più complesse, attraverso una riabilitazione cognitiva-funzionale che si prenda cura sia della parte puramente meccanica che di quella cognitiva (superare la paura di riprendere a muoversi dopo l’intervento).