Dolore cronico e fibromialgia
Il tema del dolore cronico è complesso ma fortunatamente negli ultimi anni i meccanismi del dolore sono stati molto approfonditi in letteratura, anche grazie all'utilizzo di risonanza magnetica cerebrale che permette di osservare cosa accade a livello cerebrale quando una persona percepisce dolore.
Ad oggi è chiaro che il dolore è un'esperienza multidimensionale, sulla quale interferiscono diversi fattori, pensate solamente che le aree cerebrali che interagiscono nella sensazione dolorosa sono moltissime (sistema limbico e sistema somato-sensoriale in primis). Altro elemento per iniziare con una corretta gestione terapeutica è distinguere il dolore del paziente in nocicettivo ( somatico o infiammatorio), neuropatico (che interessa il nervo nelle sue porzioni periferiche o centrali)e nociplastico (fibromialgia, cprs, ecc). Questa classificazione permette una collaborazione tra diversi specialisti per identificare un programma di esercizi su misura per il paziente ed i farmaci più efficaci (esistono farmaci più efficaci per un tipo di dolore ed assolutamente inutili per un altro problema). A questo vanno affiancate una corretta gestione dello stress, una buona qualità del sonno ed uno stile alimentare sano. Per invertire un processo di dolore che tende ad autoalimentarsi ricordiamo inoltre che il dolore dipende dalla cultura, dal contesto sociale, lavorativo, dal sesso del paziente, dalle credenze, dalle aspettative e dalla storia di vita del paziente.